Castelsardo si affaccia da una rupe trachitica al golfo dell'Asinara ed uno dei centri storici di maggiore importanza storica con, le sue cinta murarie di particolare pregio architettonico ambientale.Fondata intorno al 1100 circa, dai Doria è rimasta praticamente intatta. Il borgo grazie alla sua nota fortificazione è rimasta praticamente inattaccabile per lungi anni, il suo nome fu una sorta di mescolanza tra Castella Jane-Castello Genovese, poi conquistata dagli aragonesi prese il nome omonimo Castel Aragonese.
Molto sviluppata per pesca e agricoltura, oggi vive invece di turismo, che a prodotto la formazione di molteplici strutture ricettive b&b, oggi è abbonata alla rivalutazione dell'artigianato locale sardo.
Se si sale più in alto verso casteddu, questo ancora dotata di pavimentazione in pietra, e assai caratteristica si visita a piedi per stradine scoscese e ripide scale dove di innalzano architetture ed edifici caratteristici., dove al culmine si erge il castello medievale oggi , ristrutturato in una Museo di intreccio medioevale. La visita di tale museo può risultare utile per l'acquisto di cestini tipici sardi nei numerosi negozietti d'artigianato tipico del luogo.Da non perdere oltre al centro storico la chiesetta senza facciata di Santa Maria delle grazie dove è conservato lu criltu nieddu. in seguito parlerò della grotta del bue Marino
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